Wisława
Szymborska - ogni caso
Poteva accadere.
Doveva accadere.
E’ accaduto prima.
Dopo.
Più vicino. Più
lontano.
E’accaduto non a te.
Ti sei salvato perché
eri il primo.
Ti sei salvato perché
eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché
la gente.
Perché a sinistra.
Perché a destra.
Perché la pioggia.
Perché un’ombra.
Perché splendeva il
sole.
Per fortuna là c’era un
bosco.
Per fortuna non c’erano
alberi.
Per fortuna una rotaia,
un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva,
un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua
galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché,
eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se
una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto
dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un
buco, e tu proprio da lì?
Non c’è fine al mio
stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il
tuo cuore.