Catullo
Dopo aver attraversato terre e mari
eccomi con queste povere offerte
agli dei sotterranei,
estremo dono di morte per te,
fratello,
a dire vane parole alle tue ceneri mute.
Perché te, proprio te, infelice fratello
strappato a me così crudelmente.
Ma ora, così come sono,
accetta queste offerte
bagnate di molto pianto fraterno,
le porto seguendo l’antica usanza
degli avi, come dolente dono
agli dei sotterranei,
e ti saluto per sempre
fratello, addio.
***
Amiamoci per vivere mia Lesbia
e le chiacchiere invidiose tutte insieme
non stimiamole che un soldo.
I soli sorgono e tramontano,
ma il nostro sole,
una volta consumato il suo giro,
ci addormenta in una notte inesauribile.
Dammi mille baci e poi cento
e quando saremo sazi di contarli
per scordarli proseguiamo senza ordine a baciarci
perché nessuno tessa trappole d’invidia
nel vedere questa nostra ebbrezza.
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